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20° Campionato Italiano di Volo in Mongolfiera
Terni 2007


La cronaca delle gare

Mercoledì 5 settembre

L'ingresso dell'Aviosuperficie Leonardi durante il 20° campionato italiano(Foto R.Spagnoli) Primo giorno del campionato e vigilia dell'inizio delle gare. Dopo le edizioni del 2001 e del 2005 per la terza volta Terni ospita il campionato (la quarta se si considera anche l'edizione di Narni nel 2002). C'è vento forte su tutto il Centro Italia e il cielo sulla grande piana tra Terni, Narni e San Gemini è percorso da nuvole veloci. L'instabilità che in queste ore sta attraversando la Penisola da nord a sud preoccupa un po' ma le previsioni sono buone e annunciano un miglioramento e una stabilizzazione delle condizioni atmosferiche verso la fine della settimana.
Il clima all'Aviosuperficie "Leonardi", che ospita questo ventesimo campionato italiano, è quella che caratterizza ogni vigilia di gara con l'arrivo di piloti ed equipaggi e dei commissari di gara, e la messa in moto di tutta la macchina organizzativa. I concorrenti in gara per il titolo sono dodici a cui si è aggiunta la pilota croata Marja Miklousic. L'atmosfera cosmopolita è garantita dagli observer provenienti, oltre che dall'Italia, da vari Paesi europei e dal Brasile. Riuscirà Igor Charbonnier a bissare il successo dello scorso anno? Oppure sarà Giovanni Aimo a vincere stabilendo il nuovo record di vittorie per ora detenuto insieme a Paolo Bonanno? O sarà proprio Bonanno a vincere interrompendo il digiuno che dura da dieci anni dopo una per ora ineguagliata tripletta? Oppure sarà la volta di un altro "giovane", magari non professionista? E Che farà Carlo Rovelli che proprio qui a Terni due anni fa conquistò il titolo per primo tra i piloti non professionisti?
Alle 19 il campionato viene aperto ufficialmente con i saluti e le parole di rito. Mezz'ora prima il cielo era assolutamente sereno e sgombro di nuvole ma proprio nel bel mezzo del briefing generale, per effetto delle particolari condizioni microclimatiche della zona, si scatena una vera e propria tempesta, una specie di micro-uragano con vento fortissimo e scrosci di pioggia tali che per qualche minuto molti, sotto i tendoni dell'aviosuperficie, temono il peggio. Invece per fortuna tutto passa senza danni. La serata si conclude al ristorante "La Rocca" per la cena di gala: il buon cibo e l'ottimo vino sono il miglior viatico per le fatiche che ci attendono tra poche ore e per i giorni che seguono.

Giovedì 6 settembre

I palloni si preparano al decollo dall'Aviosperficie Leonardi (Foto R.Spagnoli) Al mattino la giornata si annuncia nuvolosa e abbastanza fredda. La direttrice di gara, Lorena Morlini, decide di partire subito in quarta e infatti sono quattro i task assegnati per questo volo inaugurale del campionato. Sulla base dei dati meteo forniti dagli uomini del ReSMA dell'Aeronautica militare presenti anche questa volta al campionato, Lorena Morlini decide per Hesitation waltz, Fly on, Maximum distance double drop, Land run: una gara molto tecnica, quindi, che metterà subito a dura prova l'abilità dei piloti ma anche le loro capacità tattiche.
I 12 palloni in gara decollano dall'Aviosuperficie Leonardi attorno alle 7 sotto un cielo nuvoloso. Parte subito alla grande il padrone di casa Mauro Buono che si aggiudica il primo task ma non riesce poi a ripetersi in quelli successivi anche se alla fine della prima giornata sarà quarto in classifica generale. Bene Giovanni Aimo: solo ottavo nel primo task è quarto nel secondo e si aggiudica poi i restanti due. Bene anche Igor Charbonnier che colleziona due quarti e due secondi posti. I due piloti fanno capire fin dall'inizio quali siano le loro intenzioni, mentre tutti gli altri, in questo primo volo sono più discontinui. Diversi le violazioni del regolamento sanzionate dalla direzione di gara: Morando, Trombetti e Oggioni vengono penalizzati per errori nella sequenza di lancio dei marker. Oggioni anche per una villazione di distanza così come Bonanno e Boba Bogliaccino. Penalizzazioni per violazione del tempo di ricerca dei marker per Charbonnier, Buono e Stefanini, mentre Lanzoni viene penalizzato per un contatto in volo. Un discorso a parte per Carlo Rovelli che in atterraggio è protagonista di un piccolo incidente senza però gravi conseguenze: una raffica improvvisa di vento spinge il pallone contro i cavi elettrici e del telefono. Nessun danno per pilota ed equipaggio ma la scarica che ne deriva provoca uno squarcio nella parte sommitale del pallone e lascia alcune case dei dintorni senza energia elettrica per breve tempo. L'intervento dei Vigili del Fuoco e dei tecnici risolve il problema ma Rovelli è costretto, dopo aver chiesto la debita autorizzazione alla direttrice di gara, ad un imprevisto viaggio verso Milano per sostituire l'involucro che non è più in grado di prendere il volo in sicurezza. Niente di grave, quindi, a parte lo stress imprevisto per il pilota in gara, ma la stampa locale non manca di riportare il fatto con un enfasi davvero immotivata. Il "Giornale dell'Umbria", anzi, gonfia la notizia fino a parlare di "tragedia sfiorata" a causa del "pallone pieno di propano" che avrebbe potuto incendiarsi e di una vasta zona lasciata per ore ed ore senza energia elettrica. Niente di tutto questo, ma tant'è: eppure sarebbe bastata una telefonata agli organizzatori per avere un quadro preciso di quello che è successo realmente.

Nel pomeriggio la situazione climatica non migliora, anzi. Il quadro meteorologico improntato ad una generale instabilità convince quindi Lorena Morlini ad annullare il volo: non ci sono le condizioni per far volare i palloni in sicurezza ed è meglio per tutti rimandare la gara, tanto più che per il giorno seguente le previsioni annunciano un miglioramento. Tutti a terra, quindi, e Rovelli, che avrebbe dovuto comunque rinunciare al volo per procurarsi un nuovo pallone dopo l'incidente del mattino, evita fortunosamente di perdere punti preziosi.
Al termine della prima giornata il campione uscente Igor Charbonnier si trova quindi in testa alla classifica provvisoria davanti a Giovanni Aimo e Boba Bogliaccino. A seguire, nell'ordine, Buono, Botti, Lanzoni, Bonanno, Stefanini, Rovelli, Trombetti, Oggioni e Morando.

Venerdì 7 settembre

Il gonfiaggio dei palloni (Foto R.Spagnoli) Il cielo sereno, il sole ed una temperatura più mite del giorno precedente fanno da premessa a quella che sarà una giornata densa di gare. E infatti per il volo del mattino Lorena Morlini assegna subito altri quattro task: Pilot declared goal, Calculated rate of approach, Shortest flight e Elbow. Anche questa si annuncia quindi come una gara molto tecnica che metterà a dura prova le capacità dei concorrenti ed in cui ogni pilota dovrà saper impostare e seguire una attenta strategia per evitare errori. I palloni decollano di nuovo dall'Aviosuperficie Leonardi. Ottimo l'inizio di Charbonnier che nel primo task piazza il suo marker a soli 2,25 m dal target ed evidentemente non fa più mistero dell'intenzione di puntare ai piani alti della classifica generale. Seguono Boba Bogliaccino ed il sorprendente Massimo Stefanini, mentre Aimo non va oltre la decima posizione, preceduto da Luciano Lanzoni, e Bonanno è addirittura ultimo. Il secondo task vede il successo di Roberto Botti che si prende i mille punti essendo l'unico a lanciare il proprio marker all'interno dell'area valida stabilita dalla direttrice di gara. Per effetto del regolamento e della particolare formula di calcolo del punteggio tutti gli altri concorrenti prendono comunque 800 punti che consentono loro di limitare i danni. Nuovo successo di Charbonnier sul terzo task, davanti a Paolo Bonanno che finalmente si affaccia nella parte alta della classifica e ad Aimo che cerca di non perdere contatto mentre Lanzoni è solo undicesimo. L'ultimo task vede la vittoria di Davide Morando (nonostante una penalizzazione per violazione di distanza) davanti al padrone di casa Buono e a Bonanno, mentre Charbonnier è solo decimo ma Aimo non approfitta della defaillance del valdostano e non va oltre l'ottavo posto. Penalizzati per violazione di distanza, oltre a Morando anche Boba, Aimo, Trombetti, Lanzoni e Rovelli. Guardando i risultati dei vari task si può vedere come la situazione sia per il momento ancora molto aperta e sia difficile per ora fare un pronostico. Insomma c'è gran movimento ed è difficile avanzare pronostici dato che ogni concorrente appare al momento in grado di piazzare ottimi colpi.

I palloni in volo nella gara di venerd́ pomeriggio (Foto R.Spagnoli) Dopo una mattinata assai laboriosa il pomeriggio, caldo e soleggiato, porta una gara più breve, di soli due task, che vale in ogni caso duemila punti: l'occasione per chi guida la classifica di consolidare la propia posizione e per gli altri di risalire. Lorena Morlini assegna un Judge declared goal e un Hesitation waltz con decollo comune dall'Aviosuperficie Leonardi. Si tratta di due gare non particolarmente difficili, né complicate ma sono proprio le gare apparentemente più facili che possono trarre in inganno e far commettere errori che poi costano cari in termini di punti persi. Di errori ne commette pochi Paolo Oggioni che vince il primo task e si piazza quinto nel secondo. Charbonnier però è attento, almeno nel primo task dove è secondo mentre poi pasticcia sul secondo task e finisce nono. Nonostante questo e con un po' di fortuna, dato che nessuno degli altri concorrenti approfitta della situazione, riesce a mantenere il comando della classifica generale. Alla fine della seconda giornata i nomi dei primi cinque in classifica restano gli stessi ma, dopo Charbonnier, Boba sorpassa Aimo, seppure di un soffio, e Botti raggiunge la quarta posizione a spese di Mauro Buono, quinto. Da segnalare la risalita di ben quattro posizioni di Trombetti, che passa dal decimo al sesto posto, a spese di Lanzoni, mentre Rovelli perde altre posizioni e precipita all'ultimo posto: decisamente non è un buon momento per il pilota lombardo che vinse il titolo proprio qui a Terni due anni fa. A meno di un vero e proprio exploit e della contemporanea debacle dei primi sembra difficile che a questo punto possa ancora puntare al podio. La classifica generale comincia quindi a dare qualche indicazione sui possibili pretendenti al titolo.

Sabato 8 settembre

I palloni impegnati nel primo task di sabato mattina(Foto R.Spagnoli) Altra giornata di bel tempo e di impegno. Il campionato è praticamente al giro di boa: tre i voli effettuati fino a questo momento, tre quelli che mancano alla fine (il meteo annuncia bel tempo sia per oggi che per domani). Oggi si capirà chi può puntare realisticamente alla vittoria finale o comunque a salire sul podio. Date le ottime condizioni meteo e il poco vento Lorena Morlini per il volo del mattino decide per altri quattro task: Minimum distance, Race to an area, Gordon Bennett memorial e Angle. Dunque ancora una gara molto tecnica in cui ogni pilota deve giocare con accortezza le proprie carte e studiare bene la strategia ottimizzando i risultati, perché a volte può valere più un terzo posto che una vittoria se questa non si accompagna ad una media elevata di punteggi. Il primo task, la Minimum distance, vale anche per il Trofeo Fita, messo in palio dalla Federazione Italiana di Aerostatica. Se lo aggiudica Aimo, che vince il task ma non riesce a distanziare Charbonnier che lo tallona al secondo posto. Nel task successivo Charbonnier non va invece oltre il nono posto ma ancora una volta Aimo non ne approfitta e si piazza addirittura dietro al valdostano nella gara vinta invece da Lanzoni con il pilota di casa Buono al secondo posto ed un ottimo Rovelli al terzo. Rovelli evidetemente ci prende gusto e stanco di galleggiare nella parte bassa della classifica vince il terzo task davanti a Lanzoni ed Oggioni. Quarto Aimo che questa volta riesce a staccare Charbonnier di nuovo nono. Il valdostano si rifà in parte nell'ultimo task del mattino dove giunge terzo ma Aimo non si fa sorprendere e si piazza subito alle spalle del campione uscente nella gara vinta nuovamente da Lanzoni che così si aggiudica due vittorie e un secondo posto su quattro gare in programma.

Il Zagreb di Maria Miklousic decolla dall'Aviosuperficie Leonardi (Foto R.Spagnoli) Il pomeriggio si preannuncia ventoso. I meteorologi dell'Aeronautica Militare che hanno fornito la loro assistenza per tutta la durata delle gare (e sono ormai, come abbiamo detto anche in altre parti di questa sezione, una presenza fissa al campionato) dopo le consuete rilevazioni prevedono vento da nord-est non troppo teso. Lorena Morlini decide quindi per due task: Fly In e Watership Down (come pallone volpe viene indicato il "Zagreb" di Marija Miklousic). Eolo però ci mette lo zampino e manda a farsi benedire ogni previsione nonostante la perizia e l'esperienza dei nostri "meteomen". Il fatto è che le variabili che entrano in gioco sono moltissime e dunque la condizioni microclimatiche possono variare anche di molto rispetto a quanto atteso. Ed è proprio quello che è accaduto sabato pomeriggio. Il vento cambia direzione e forza e la direttrice di gara, per motivi di sicurezza, decide di annullare il secondo task e di mantenere valido solo il Fly In sul campo di volo che però nessuno dei concorrenti riesce a raggiungere, anzi alcuni piloti si trovano ad affrontare un volo assai problematico. Come Massimo Stefanini ed il suo observer Roland Hubert che filano veloci verso l'abitato di Terni e la Val Nerina riuscendo a fermarsi nel piazzale prospicente la Cascata della Marmore evitando un problematico atterraggio tra i monti. Boba Bogliaccino, dopo aver sorvolato l'ospedale per la gioia dei degenti prende terra in un frutteto, mentre Roberto Botti e Paolo Oggioni sotto protagonisti di atterraggi piuttosto rudi per la gioia dei loro navigatori e degli observer e soprattutto per le attrezzature di bordo. Tutto si conclude comunque senza danni né alle persone, né alle cose. Come diceva quello: "E' l'aerostatica, baby, e tu non puoi farci niente"... O qualcosa del genere. Alla fine della giornata Charbonnier è sempre in testa ma Aimo ha riguadagnato la seconda posizione. Terzo Botti che a questo punto comincia ad accarezzare l'idea di salire sul podio finale visto che questi primi tre piloti sono compresi in meno di mille punti. Più staccati ma sempre in corsa Bonanno e Lanzoni, separati da meno di quattrocento punti e comunque a circa duemila punti dal capolista. Per tutti gli altri la situazione si fa invece più difficile per cui a questo punto sembra chiaro che a meno di sorprese il discorso si restringe ormai ai primi cinque piloti.

Domenica 9 settembre

Dietro il Columbia di Lanzoni il Remax di Roberto Botti (Foto R.Spagnoli) Ed eccoci al momento della verità. E' l'ultima giornata di gare, l'ultimo volo. Questa mattina si deciderà il campione italiano 2007. Mentre il primo sole del mattino illumina la piana tra Narni e Terni i piloti aspettano le decisioni della direttrice di gara. Il tempo si preannuncia buono, il vento calmo. Tutti si aspettano almeno tre task: con tremila punti in palio i giochi sono ancora aperti, almeno per i primi cinque in classifica che sono compresi in poco meno di duemila punti. Certo Charbonnier e Aimo hanno fatto capire nei giorni precedenti di voler concedere poco o nulla, ma dietro ci sono due vecchie volpi come Bonanno e Lanzoni e anche Botti sta andando bene. Insomma, le premesse per una bella gara ci sono tutte. Lorena Morlini decide in effetti per tre task: Pilot declared goal, Judge declared goal, Fly On. Tre prove semplici, una gara senza fronzoli, all'apparenza, ma che proprio per questo deve essere pianificata con cura e condotta con grande attenzione.

Nota bene: Per la spiegazione dei termini tecnici e dei diversi tipi di task citati nel testo si vedano le sezioni dedicate al Glossario dei termini aerostatici e alla spiegazione delle Gare previste dal regolamento internazionale.

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