XXIl campionato italiano 2012
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Pur potendo a buon diritto vantarsi di essere la culla della rinascita dell'aerostatica italiana, Mondovì fino al 2008 non aveva mai ospitato il campionato nazionale di volo in mongolfiera. Negli ultimi anni ha cercato invece di riguadagnare il tempo perduto nei confronti di Reggio Emilia (che tra capoluogo e provincia ne ha ospitati fino ad oggi circa la metà) e di insidiare Terni che in questa particolare classifica occupa il secondo posto avendo fino ad oggi ospitato quattro campionati in sette anni. Così, dopo quelle del 2008 e del 2010, quella di quest'anno è la terza edizione in cinque anni che si svolge a Mondovì, che ogni anno ospita il Raduno Internazionale dell'Epifania, uno dei più longevi meeting italiani, e il Trofeo Monregalese e che nel 2009 è stata sede delle gare di aerostatica dei World Air Games.
Come già abbiamo scritto in altre pagine di questo sito, il territorio monregalese, grazie alla collocazione geografica, alle caratteristiche orografiche e alle condizioni climatiche che ne derivano, costituisce un area privilegiata per il volo aerostatico. I concorrenti si troveranno quindi a gareggiare su un "terreno" quanto mai adatto alla competizione e se la situazione meteo si manterrà favorevole, come da tradizione, si preannunciano le migliori condizioni per un campionato vivace e combattuto. I piloti iscritti quest'anno sono undici, un numero non elevato ma pur sempre nella media delle partecipazioni alle precedenti edizioni. Vediamo, dunque, come facciamo ogni anno, quali saranno le forze in campo e azzardando qualche pronostico per la classifica finale che designerà il pilota che cingerà l'alloro del venticinquennale.
Il favorito d'obbligo è, senza ombra di dubbio, il campione in carica Igor Charbonnier che arriverà a Mondovì di ritorno dal mondiale americano a caccia di una vittoria che, con quella dello scorso anno, replicherebbe la doppietta già realizzata nel 2006 e 2077 e, con lo farebbe salire al terzo posto nella classifica per numero di titoli italiani conquistati superando il padre Nello detentore di tre vittorie. L'aostano ha ormai da tempo e ampiamente messo in luce le sue qualità dimostrando di essere probabilmente al momento il più forte pilota italiano in attività. Basti dire che dal suo esordio, nel 2003, in nove partecipazioni, è salito sul podio ben sette volte collezionando tre vittorie, un secondo e tre terzi posti. Negli ultimi dieci anni nessun altro pilota italiano ha fatto altrettanto e solo Aimo e Bonanno hanno fatto di meglio nelle prime dieci edizioni del campionato. A meno di imprevisti, dunque, fin dall'inizio vedremo l'aostano installato nelle parti alte della classifica: da lottatore di razza qual è possiamo prevedere che, come l'anno scorso a Mantova, cercherà fin da subito di imporre la sua gara per prendere il largo e costringere gli avversari all'inseguimento. Tutti i concorrenti sono avvertiti.
I principali sfidanti di Charbonnier, a nostro giudizio, saranno Giovanni "John" Aimo e Paolo Oggioni e, un passetto indietro, Paolo Bonanno: tutti e tre giocano in casa e dunque possono contare sulla perfetta conoscenza dell'area di volo e delle sue caratteristiche, ma non solo. Paolo Oggioni, autore di una doppietta nel 2009 e nel 2010, è alla ricerca del terzo successo dopo essere rimasto fuori dal podio lo scorso anno cedendo solo nel finale il terzo posto ad Aimo con cui se lo era conteso per quasi tutta la gara. Nonostante ciò Oggioni è riuscito ugualmente a diventare il Numero 1 del ranking nazionale interrompendo il predominio di Aimo e confermandosi come un pilota tra i più validi attualmente in attività in Italia come del resto dimostra il crescendo di risultati conseguiti in campionato nel corso degli anni.
Oggioni e Charbonnier, che nel 2010 proprio nei cieli di Mondovì ingaggiarono un acceso confronto, potrebbero replicare il duello che per diversi anni ha contrapposto - sul piano sportivo si intende - Aimo e Bonanno. John Aimo, dopo il terzo posto del 2010 ed il secondo dello scorso anno, tenterà certamente di proseguire la serie positiva per centrare la vittoria che gli sfugge ormai dal lontano 2004 e che gli farebbe conquistare il settimo titolo con cui uguaglierebbe il primato di Bonanno, oltre a mantenere il comando della graduatoria dei podi conquistati (18 su 24 presenze al campionato, cioè tutti quelli disputati fino ad oggi). Secondo noi Aimo, come d'abitudine, condurrà fin dall'inizio una gara attenta, puntando alle vittorie di task ma anche a mantenere una media elevata in modo da compensare eventuali errori e consolidare la posizione nella parte alta della classifica, grazie anche alla sua enorme esperienza di volo. Esperienza che non manca di certo nemmeno a Paolo Bonanno che, da parte sua, vorrà certamente rifarsi dopo le delusioni delle tre ultime edizioni e tornare sul gradino più alto del podio come fece proprio a Mondovì nel 2008 dove impose la sua gara e mise autorevolmente in riga tutti gli altri concorrenti sia nella classifica del campionato italiano, sia in quella del test event dei Wag 2009. Bonanno è uno che lavora di fino e che sa come si vince un campionato: non per caso è quello che ne ha vinti più di tutti gli altri, ben 7 (record nazionale) tra i quali i tre infilati di seguito nel 1995-96-97 (altro primato nazionale).
Questi quattro piloti sono, a nostro giudizio, i più accreditati per la vittoria finale: è da questo poker di nomi che con maggiore probabilità possiamo aspettarci il vincitore 2012 ed alcuni di loro li vedremo comunque sicuramente sul podio. Tuttavia, dato che nel volo aerostatico nulla è definito in partenza e tutto è sempre possibile, fino a quando il direttore di gara non avrà ufficializzato i risultati non sapremo con certezza il nome del nuovo campione italiano. Ovvero, come insegna il grande Trapattoni, "Don't say cat if you don't have it in the bag".
Una seria insidia per Charbonnier, ma anche per gli altri pretendenti al titolo, sarà rappresentata con molte probabilità da Mirko Marangoni da Bagnacavallo, che lo scorso anno a Mantova, all'esordio in campionato, ha fatto subito sul serio senza timori per nessuno conquistando un sorprendente quanto meritato terzo e portandosi a casa anche il nostro Trofeo Aerostati.It. E' facile prevedere che anche a Mondovì il romagnolo si presenterà ai nastri di partenza con tutta l'intenzione di dare del filo da torcere: sarà fresco della partecipazione al mondiale di Battle Creek e l'esperienza in terra americana, dove per altro ha già volato, potrebbe fornirgli ulteriore carburante. Gli altri piloti faranno bene a non sottovalutarlo: se ripeterà la condotta di gara del 2011 può puntare decisamente al podio. L'atteggiamento mostrato sia al campionato, sia in altri raduni competitivi, ne fa un avversario temibile per chiunque. Dobbiamo solo attendere le gare per vedere se saprà ripetersi.
Ci sono poi Roberto Botti, da Saturnia, Piergiorgio "Boba" Bogliaccino, altro pilota di casa, e il milanese Guido Montemurro. Il maremmano Roberto Botti, nonostante le tante partecipazioni al campionato, è salito sul podio fin'ora solo due volte ed è quindi sempre alla caccia di un'affermazione, tanto più dopo che nel 2009 vide sfumare la tanto attesa vittoria a causa di una infrazione di tempo. Il secondo posto al Trofeo Monregalese dello scorso luglio potrebbe essere il giusto viatico per un risultato finalmente positivo, ma visti gli avversari che si troverà di fronte, dovrà badare fin da subito a non commettere errori per non perdere contatto. Un discorso analogo vale per "Boba" Bogliaccino, che fino ad oggi non ha raccolto particolari successi in campionato: in sette partecipazioni il migliore piazzamento resta il sesto posto del 2010, proprio a Mondovì. Dove, per altro, ha già raccolto risultati positivi: oltre ad una serie di buoni piazzamenti al Raduno dell'Epifania, la vittoria al 3° Trofeo Monregalese nel 2011, il secondo posto nella seconda edizione del 2010 ed il terzo in quella di quest'anno, a cui vanno aggiunti, nel 2007, la conquista del Trofeo Città di Mondovì ed il Memorial Davide Raschieri. Come per Botti, dunque, le qualità e l'esperienza ci sono: però, come in una corsa a tappe non basta l'acuto di giornata, ma occorre trovare in fretta la condizione e mantenere la continuità dei risultati. Guido Montemurro è alla sua terza partecipazione al campionato: le due precedenti non sono state memorabili, ma è lo scotto che paga, di solito, un pilota senza esperienza di gara. Dovremo aspettare i primi task per capire se le prime due partecipazioni e l'esperienza di volo nel frattempo accumulata produrranno in questa occasione risultati degni di nota.
Un discorso analogo vale per Giuseppe Forgione e Orlando Rosellino, altri due piloti iscritti al campionato 2012 entrambi monregalesi. Giuseppe Forgione ha già partecipato a due campionati, nel 2008 e nel 2009, senza ottenere risultati particolarmente significativi, ma buttandosi nella mischia senza fare brutte figure. Proprio nell'anno dell'esordio riuscì, anzi, a vincere un complicato Fly In che a causa delle condizioni del vento mise in crisi piloti ben più titolati ed esperti. Vedremo se quest'anno la ancora scarsa dimestichezza con la competizione sarà compensata da una maggiore esperienza di volo e da una migliore conoscenza dell'area di gara. Analogo discorso si può fare per Orlando Rosellino, che conosce molto bene la zona dove si svolgeranno le gare e ha esperienza di volo, ma che fino ad oggi si è affacciato al campionato solo nell'edizione 2008 e dunque quello di quest'anno se non è un debutto poco ci manca. Esordio assoluto, invece, quello di Marco Giomi, toscano di Capannori, località in provincia di Lucca sede di una Festa dell'aria che gli ha fatto scoprire e amare la mongolfiera spingendolo a prendere, nel 2009, il brevetto di volo e dove si è classificato terzo nell'edizione dello scorso anno. Trascorso il tempo stabilito e accumulate le ore di volo richieste, eccolo al suo debutto nella massima competizione nazionale. Impossibile, ovviamente, prevedere il risultato finale e attendiamo dunque di vederlo in azione.
Come nel 2011, la Direzione di gara è affidata al britannico Andrew Holly, pilota di grande esperienza, ormai da anni di casa a Mondovì, vincitore del Trofeo Monregalese dello scorso luglio. L'anno scorso a Mantova, impegnò i piloti in una serie di prove interessanti destreggiandosi tra condizioni climatiche non proprio ideali e un meteo assai turbolento. Anche quest'anno Holly sarà coadiuvato dal suo fidato staff di collaboratori, anch'essi provenienti dal Regno Unito. A Mondovì, purtroppo, non ci saranno observer, i commissari di gara incaricati di seguire i piloti in gara e di rilevare tutti i dati necessari a determinare i punteggi. Come ormai avviene da qualche tempo anche in Italia, complice probabilmente anche la crisi economica, al loro posto verranno utilizzati i loggers, ovvero dei gps che, come delle vere e proprie "scatole nere", registrano ogni fase del volo, mentre i target verranno collocati in aree di punteggio delimitate nella quali opereranno measuring team formati da ufficiali di gara italiani con notevole esperienza di competizioni anche internazionali. Tutto il campionato sarà controllata da una Giuria di grande esperienza che, come stabilisce il regolamento internazionale, avrà il compito di supervisionare ogni fase della competizione e di dirimere le controversie che dovessero eventualmente insorgere, sperando che non si verifichino situazioni ingarbugliate come avvenne a Bibbiano nel 2009 e proprio a Mondovì l'anno successivo.
Un altro motivo di interesse agonistico per l'edizione di quest'anno del campionato italiano sarà costituita dal Trofeo "Memorial Lorena Morlini", istituito per ricordare la nostra amica che ci ha lasciato prematuramente qualche mese fa e il grande contributo che ha dato a tutta l'aerostatica italiana. Il Trofeo sarà assegnato al vincitore di una prova speciale che si svolgerà all'interno di quelle previste per il campionato.
L'appuntamento è dunque fissato per mercoledì 19 settembre, alle ore 15, per il briefing generale che si terrà presso il Porto Aerostatico di Mondovì, dove è fissato il quartier generale, e che segnerà l'apertura ufficiale del campionato. Nei giorni precedenti sono previsti voli di prova che permetteranno ai concorrenti di saggiare l'area di volo e le condizioni meteorologiche. La bandiera verde sarà issata alle 7 del mattino successivo per il primo volo di gara: da qual momento si farà sul serio, fino a domenica 23. Solo allora sapremo chi sarà il pilota che avrà conquistato il titolo di campione italiano 2012.
Buon voli e atterraggi morbidi a tutti.
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