aerostati.it il sito dell'aerostatica italiana



16° CAMPIONATO ITALIANO DI VOLO IN MONGOLFIERA


BREVE CRONACA DELLE GARE

Venerdì 5 dicembre: primo giorno di gare
Bandiera verde, il campionato è iniziato: si susseguono i decolli.Dopo gli adempimenti della vigilia, la registrazione dei partecipanti, il briefing generale e un primo contatto con la situazione meteo, il campionato entra nel vivo. Le condizioni del tempo, almeno per questa prima giornata di gare, si preannunciano buone. Tutti i piloti sono pronti a volare e a darsi battaglia per la conquista del titolo.
Per il primo volo il direttore di gara, l'inglese Dave Morgan, stabilisce due task: un "Judge declared goal" e un "Fly on". Non è certo una gara difficile, ma di solito il primo volo è sempre un assaggio del terreno. Dave inserisce però due piccole complicazioni: i piloti devono obbligatoriamente volare da soli (una difficoltà in più per chi è abituato ad avere il navigatore a bordo) e i marker dovranno essere rilasciati per gravità, cioè non potranno essere lanciati.
Ed è proprio in questo primo volo che Luciano Lanzoni getta le basi per la conquista del titolo. Il pilota faentino infatti infila due vittorie nette, duemila punti che alla fine peseranno moltissimo per il risultato finale. Alle sue spalle, tuttavia, c'è chi non sta a guardare: Riccardo Data quarto in entrambi i task, il maremmano Roberto Botti (secondo e quinto), il campione uscente Giovanni Aimo, solo ottavo nel primo task ma poi ottimo secondo nel Fly On. E proprio in questa seconda gara i piloti meno avvezzi alle competizioni compiono alcuni errori banali ma che compromettono il loro risultato.
Nel volo del pomeriggio ancora due task, un Fly In e un Angolo, e ancora l'obbligo di volo solitario per tutti i piloti. E' proprio in questa gara che tutti capiscono che Lanzoni fa sul serio: secondo nel terzo task e quarto nel quarto. A fine giornata è primo con 3787 punti e stacca di oltre mille punti Aimo suo più immediato inseguitore. Appare evidente che se, come si teme, il peggioramento delle condizioni atmosferiche ridurrà il numero dei voli e quindi delle gare, sarà davvero difficile insidiare il suo primato.
A tarda sera una fitta nebbia comincia a calare sulla zona dei voli e non promette nulla di buono per il giorno successivo.

Sabato 6 dicembre: secondo giorno di gare
Il briefing di gara: piloti ed equipaggi attendono invano buone notizie dal meteo. Come purtroppo i "meteo men" dell'Aeronautica Militare avevano previsto una fitta nebbia grava sul campo e non pare abbia intenzione di andarsene, così il volo del mattino viene cancellato. Per piloti, equipaggi ed observer qualche ora libera per una gita a Vicenza o a Padova che distano pochi kilometri dalla zona di gara.
Al pomeriggio la nebbia pare alzarsi quel tanto che basta per permettere un volo, seppure a bassa quota. Ma è un'illusione: dopo un rinvio e un ulteriore briefing sul campo di decollo, il direttore decide di annullare la gara: la nebbia è troppo bassa e il rischio di andare in nube costante. Non vale la pena mettere a rischio inutilmente la sicurezza dei voli e l'incolumità dei concorrenti.
Continua il riposo forzato e continua il primato di Lanzoni che a questo punto guida anche la classifica del Trofeo Fita. Per domani però le previsioni meteo annunciano un cambiamento della situazione: è in arrivo vento da nord-est che spazzerà via la nebbia ma a questo punto il rischio è che soffi troppo forte per volare.

Domenica 7 dicembre: terzo giorno di gare
La manica a vento perfettamente orizzontale: un'immagine più eloquente del bollettino meteo. Il cielo è coperto, soffia un vento teso e fa freddo. La nebbia è scomparsa ma le raffiche al suolo arrivano a 20 nodi. La posizione della manica a vento ai bordi della pista dell'aviosuperficie non lascia dubbi: non è certo il caso di pensare a volare. Dunque secondo giorno di forzata inattività. Forse c'è qualche speranza per il pomeriggio ma per questa mattina non resta che dedicarsi al riposo o a qualche altra gita nei dintorni.
Un momento del balloon night glow svoltosi durante il campionato. Gli uomini del ReSMA possono poco contro i capricci di Giove Pluvio o, in questo caso, di Eolo. Dave Morgan compie lui stesso alcune rilevazioni del vento con il "windreader", ma dopo un rinvio del briefing in attesa di sviluppi e dopo varie consultazioni con i "meteo men" e gli ufficiali di gara non può far altro che annullare anche questo volo di gara: il vento si mantiene troppo sostenuto.
La novità è però che la situazione appare in miglioramento e quindi la direzione di gara decide di utilizzare la mattinata di lunedì per il volo di recupero previsto comunque dal programma di gara: due o tre task potrebbero anche riaprire i giochi per il titolo finale. Per la sera, comunque, ci si consola con un "night glow": per piloti ed equipaggi è una fatica aggiuntiva e senza nemmeno la soddisfazione del volo ma per il pubblico che affolla "Area 51" è uno spettacolo indimenticabile.

Lunedì 8 dicembre: quarto giorno di gare
I palloni di Paolo Bonanno e Riccardo Data si preparano al decollo. L'alba di questo ultimo giorno del campionato regala uno spettacolo straordinario: mentre a est i primi raggi del sole tingono di giallo e arancione l'ultimo blu profondo della notte, a ovest una enorme luna piena splende ancora bassa sull'orizzonte. Ma soprattutto le condizioni meteorologiche sembrano buone per volare. Fa molto freddo e campi e prati sono ricoperti da un velo di brina gelata: il cielo è azzurro e un vento deciso soffia verso sud-ovest. Il direttore di gara decide per due task, due "Judge declared goal" su altrettante croci piazzate in mezzo ai campi. Bandiera verde, si decolla. I palloni viaggiano veloci e il volo sarà breve ma la gara è ugualmente combattuta.
Luciano Lanzoni piazza un colpo da maestro e suggella così la conquista del suo primo titolo italiano: realizza il lancio migliore nel quinto task ed è terzo nel sesto task. Commette solo un errore: durante il quinto task sorvola l'autostrada a meno dei 500 ft stabiliti dal regolamento e questo gli costa ben 500 punti di penalità. Una sanzione pesante ma l'ottima misura stabilita gli consente di limitare i danni e non compromettere il risultato finale grazie anche al vantaggio accumulato nelle gare precedenti. Dopo un atterraggio deciso ma non particolarmente duro può quindi festeggiare con il suo equipaggio la conquista del suoi primo titolo.
Questo ultimo volo, breve e veloce, è assai complicato nell'assegnazione dei punteggi. Lanzoni non è l'unico ad essere penalizzato a causa del sorvolo dell'autostrada a quota troppo bassa. Aimo presenta una protesta. In base alle testimonianze e ai rapporti degli observer oltre a Lanzoni vengono penalizzati Botti, Charbonnier, il tedesco Emersleben e Rovelli. La decisione del direttore di gara viene contestata da alcuni piloti. La mancanza a bordo dei palloni dei "Gps logger" complica la faccenda ma alla fine Dave Morgan conferma le sue decisioni.
Le mongolfiere sul primo bersaglio durante l'ultimo volo di gara. L'ultimo volo viene segnato anche da due incidenti che per fortuna non hanno conseguenze. Paolo Bonanno scende veloce sul primo bersaglio aprendo la valvola a paracadute e subito dopo aver lanciato il marker non riesce a risalire perché la corda rossa che comanda la valvola resta impigliata all'interno della cesta. In seguito a questo finisce con la cesta contro la spalletta di un ponte che si trova nelle vicinanze della prima croce fortunatamente senza danni né per lui, né per il pallone. Mauro Buono, invece, ha a che fare con un principio di incendio a bordo dovuto ad una perdita di gas da una delle bombole. La fiamme provocano alcuni lievi danni alla mongolfiera ma grazie alla prontezza del pilota l'incidente non ha conseguenze più gravi. Si tratta, in ogni caso, di due fatti che potranno essere convenientemente analizzati e documentati dalla neonata "commissione sicurezza" della FITA.
Alla fine, comunque, tutti i palloni sono a terra e nell'aria pungente di questa mattina di inverno anticipato si conclude il campionato italiano 2003.

N.B.: Per un approfondimento sulle gare e sui termini tecnici qui impiegati consultare la pagina sulle competizioni con le mongolfiere e il glossario.

[Indietro]