26° Campionato italiano Reggio Emilia 2013

XXL'area di gara


La provincia di Reggio Emilia, dal punto di vista amministrativo, è compresa fra il fiume Po a nord e il crinale dell'Appennino tosco-emiliano a sud. Da un punto di vista idrologico la provincia di Reggio si colloca nel regime intermedio tra il regime sublitoraneo alpino tipico della fascia prealpina lombardo-veneta e il regime sublitoraneo appenninico tipico delle aree interne appenniniche della Penisola Italiana. Il territorio della pianura, come quello che ospita le gare del Campionato 2013 è fortemente antropizzato e presenta una alta densità insediativa. Il profilo orografico è molto lineare. Oltre ai tre principali corsi d'acqua - il Po a nord, l'Enza ad ovest, la Secchia ad est – il territorio è solcato da numerosi torrenti ed è caratterizzato da una fitta rete di canali per l'irrigazione delle colture.
L'area di gara è localizzata a sud del capoluogo, indicativamente nel territorio dei comuni di Reggio, Bibbiano, Cavriago, Montecchio, Scandiano e fino alle prime propaggini dell'Appennino Tosco-Emiliano. La sede del campionato è posta presso l'Hotel Matilde di Canossa nei pressi della località di San Bartolomeo.


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E' la tredicesima volta che il territorio di Reggio Emilia accoglie il Campionato italiano. Trattandosi della 26a edizione, risulta che la provincia ha accolto la metà dei campionati disputati fino ad oggi: un primato assoluto che fa del Reggiano una delle capitali dell'aerostatica italiana in competizione con Mondovì, che ne ha ospitati molti meno, ma che vanta l'onore di essere la culla della rinascita e dello sviluppo del volo più leggero dell'aria nel nostro Paese nella seconda metà del Novecento.



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