18° CAMPIONATO ITALIANO DI VOLO IN MONGOLFIERA
Memorial Franco Bennati
Terni 14-18 settembre 2005
Pagina realizzata da Aerostati.it
Dal 14 al 18 settembre 2005 l'Umbria ha ospitato per la terza volta il Campionato italiano di volo in mongolfiera giunto alla sua diciottesima edizione.
Alla competizione hanno preso parte dieci piloti italiani tra i migliori rappresentanti della specialità ai quali si è aggiunto l'inglese Andrew Holly che ha volato fuori competizione. Il campione uscente Giovanni Aimo, chiamato a difendere il titolo conquistato a Carpineti non è riuscito per poco a ripetere il successo dello scorso anno e ha dovuto cedere il primato a Carlo Rovelli che alla terza partecipazione come pilota al campionato ha colto il suo primo successo. Rovelli è anche il primo pilota non professionista ad aggiudicarsi il titolo di campione italiano.
Aimo, con sei vittorie, resta comunque il pilota più titolato insieme a Paolo Bonanno (quest'anno solo sesto).
La manifestazione è stata organizzata dal pilota ternano Maurizio Saveri, che ha alle spalle l'organizzazione dei campionati del 2001 e del 2002, in collaborazione con la Federazione Italiana di Aerostatica e con l'Aero Club di Terni. La direzione dei voli è stata di nuovo affidata a Lorena Morlini alla sua terza esperienza. Quartier generale e area di decollo principale sono stati posti presso l'aviosuperfice "A.Leonardi", una struttura piccola, efficiente e molto attiva che ha ospitato piloti, equipaggi e direzione di gara che hanno potuto apprezzare la disponibilità di tutto il suo personale. Il servizio meteo è stato ancora una volta affidato agli uomini del RESMA dell'Aeronautica Militare che nel corso degli anni si sono fatti apprezzare da tutto l'ambiente dell'aerostatica italiana per la professionalità unita alla disponibilità umana e alla simpatia.
Grande la soddisfazione del nuovo campione italiano Carlo Rovelli e del suo equipaggio (formato da Donatella Ricci e Paolo Vanadia) che oltre al titolo ha conquistato il diritto di difendere i colori italiani ai campionati mondiali che si svolgeranno nel novembre del 2006 a Motegi in Giappone. Rovelli si è aggiudicato inoltre lo speciale premio messo in palio proprio a Terni nel 2001 dalla Contessa Maria Fede Caproni, presidente onoraria della Federazione Italiana di Aerostatica, consistente in un prezioso piatto di porcellana, con un soggetto aerostatico, appartenuto al grande aeronauta francese Gaston Tyssandier che sarà definitivamente assegnato al pilota che per primo si aggiudicherà tre campionati.
Oltre che con il secondo posto in clasifica generale Giovanni Aimo si è comunque consolato aggiudicandosi sia lo speciale Trofeo "Castello delle Regine" che il Memorial Franco Bennati voluto dagli organizzatori per ricordare un amico, grande appassionato e sostenitore dell'aerostatica italiana purtroppo prematuramente scomparso lo scorso anno. Solo sesto, come dicevamo, Paolo Bonanno che, tranne un paio di occasioni, è rimasto sempre a metà classifica subendo anche qualche penalità. Terzo Luciano Lanzoni che si conferma ancora una volta un concorente determinato e temibile. Quindi, dopo Igor Charbonnier, l'ottimo quinto posto di Paolo Oggioni, pilota capace ma con poca esperienza di competizioni. Solo settimo il maremmano Botti che negli anni scorsi si era sempre piazzato primo dei non profesionisti, mentre l'altro toscano Stefanini, al suo terzo campionato riesce finalmente a non chiudere ultimo in classifica. Hanno invece un po' deluso le aspettative due piloti esperti come Mauro Buono e Davide Morando: sarà per la prossima volta.
Quest'anno, finalmente, il tempo non è stato inclemente come nelle ultime edizioni che sono state condizionate non poco dalla situazione meteorologica e nonostante un vento a tratti assai teso e fastidioso (che in qualche caso ha obbligato la direzione dei voli a modificare all'ultimo momento le prove di gara) è stato annullato un solo volo sui sei previsti nei tre giorni di competizione, quello conclusivo del sabato pomeriggio. Purtroppo era proprio quello su cui contava Giovanni Aimo per cercare di annullare il distacco di soli 73 punti che lo separava dal primo posto in classifica cosa che gli avrebbe permesso di scalzare Carlo Rovelli dal vertice e di agiudicarsi il titolo bissando il successo dello scorso anno. Così invece non è stato e Aimo ha visto sfumare l'occasione di aggiudicarsi il settimo italiano. Alla fine si è dunque riusciti a disputare 11 task in cinque voli dei sei previsti dal programma. Alla buona riuscita della manifestazione, come abbiamo scritto più sopra, ha contribuito anche la disponibilità della direzione e del personale dell'aviosuperficie "A.Leonardi" cha ha fatto da base dell'evento e che ha accolto i piloti, gli equipaggi, la direzione di gara e il pubblico venuto ad assistere alle competizioni.
Con la consegna di medaglie, trofei e ricordi, domenica mattina, anche l'edizione 2005 del campionato italiano, giunto alla 18a edizione e quindi ormai maggiorenne, è stato archiviato. Appuntamento per tutti all'edizione 2006 con il campionato italiano che tornerà ancora una volta in provincia di Reggio Emilia.
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