Tecnica/5

Le forme speciali

L'Arancia, unica forma speciale che attualmente vola in Italia Si definiscono "forme speciali" (special shapes) quelle mongolfiere che anziché avere la caratteristica forma "a lampadina" riproducono forme naturali o artificiali di qualunque tipo. Questo tipo di aerostati non sono un'invenzione recente ma comparvero fin dagli albori del volo aerostatico. Alcune di queste furono concepite per volare, in occasione di feste particolari, altre invece venivano innalzate e trattenute al suolo da funi. La tecnologia del passato, pur inferiore a quella attuale, non impedì ai progettisti di concepire aerostati molto complessi ed elaborati anche se va detto che non tutti furono poi effettivamente realizzati. Oggi le mongolfiere di forma speciale vengono realizzate soprattutto per motivi pubblicitari, di rappresentanza o per celebrare eventi particolari. I palloni di forma speciale sono però più difficili da costruire, da gonfiare e da pilotare di quelli di forma tradizionale. Anche le possibilità di volo sono limitate dato che molto più dei palloni tradizionali subiscono gli effetti del vento e delle turbolenze atmosferiche. A causa del loro costo molto elevato e avendo necessità di molte persone per la loro gestione in genere questo tipo di palloni è proprietà di enti, società o aziende che poi li affidano a team di professionisti. I palloni di forma speciale non gareggiano mai insieme alle manongolfiere tradizionali ma partecipano a raduni a loro riservati oppure, più spesso, fanno da spettacolare contorno ai raduni e alle competizioni delle mongolfiere di forma tradizionale. Con la rinascita dei palloni ad aria calda le forme speciali hanno ottenuto un nuovo successo: non c'è praticamente raduno di una certa importanza che non ospiti almeno una di queste particolari mongolfiere.

Una forma speciale alla Albuquerque International Balloon Fiesta (Foto A.Biasioli) Oggi è possibile vedere volare scatole, lattine, lampadine, animali, palazzi, eroi dei fumetti, personagi storici, marchi pubblicitari, giornali, orologi, forme di formaggio, frutti, dinosauri, torte di compleanno, bottiglie, monumenti, mezzi di trasporto di ogni tipo, compresi navi, aerei e dischi volanti. In questi ultimi anni si sono visti in volo il castello della Bella Addormentata, uno scozzese con tanto di cornamusa, l'Orient Express, lo Shuttle e la bellissima Arca di Noè presentata per la prima volta nel 1994 al raduno di Albuquerque, l'astronave aliena di "Independence day", l'omino Michelin, zucche di Halloween, pupazzi di neve e addirittura un Cristo benedicente da sopra una nuvola. Le moderne tecnologie applicate alla progettazione e alla realizzazione degli aerostati non pongono praticamente alcun limite alla fantasia dei committenti e dei progettisti. In questa particolare categoria un posto particolare lo merita la flotta di mongolfiere del magnate del'editoria Malcolm Forbes, scomparso nel 1990, e ora ereditata dai figli. Si tratta di una vera e propria collezione di una trentina di mongolfiere davvero unica al mondo che comprende tra l'altro una moto Harley-Davidson, un uovo di Fabergé, il minareto di Islamabad (più alto dell'originale), la Sfinge, un tempio giapponese, la caravella Santa Maria di Colombo (una delle forme speciali più grandi e complesse mai realizzate), il busto di Beethoven, uno spettacolare Solimano il Magnifico, oltre al castello normanno di Balleroy di propietà della famiglia, sede di un importante museo dell'aerostatica e teatro ogni anno di un raduno di mongolfiere internazionale. Tutte le mongolfiere di Forbes sono realizzate dalla Cameron Balloons di Bristol e sono tutte in grado di volare. Forbes fu uno dei primi a capire l'eccezionale possibilità offerta dalla mongolfiera come mezzo pubblicitario e la utilizzò sempre per il lancio delle sue iniziative imprenditoriali.

I palloni della Festo (Foto archivio Festo - www.festo.com) Una forma speciale assolutamente unica è la mongolfiera "capovolta" della Festo, un pallone che sembra volare rovesciato con la cesta rivolta verso il cielo. In realtà quella che appare è una finta cesta e costituisce la parte sommitale dell'involucro. La vera cesta è appesa al pallone in basso come in qualunque altra mongolfiera ma resta nascosta all'interno dell'involucro. Veramente notevole per concezione e complessità di realizzazione è la struttura interna che riesce a dare al pallone la caratteristica forma della mongolfiera anche se, appunto, rovesciata. Per accentuare ancora di più l'effetto ogni particolare, comprese tutte le scritte (incluse le marche identificative) sono riprodotte al contrario. Il pilotaggio della mongolfiera "capovolta" non è affatto agevole. In assetto di volo la visuale dalla navicella risulta completamente ostruita tranne che nella parte sottostante. Per questa ragione questa mongolfiera non può volare da sola ma deve volare sempre affiancata alla sua gemella identica, l'equipaggio della quale fornisce le indicazioni utili alla navigazione indispensabili soprattutto nella delicata fase dell'atterraggio. L'effetto complessivo è assolutamente unico e straordinario. Le mongolfiere gemelle della Festo suscitano semore emozione e meraviglia anche a chi ha già avuto occasione di ammirarle. E ad ogni apparizione non mancano mai spettatori ignari che, vedendo un pallone volare "a rovescio", preoccupatissimi chiedono spiegazioni temendo che si sia verificato un qualche incidente.

Il castello di Balleroy in volo nel 2000 ai campionati europei in Lussemburgo (Foto R.Spagnoli)



Una collezione on-line di forme speciali
da tutto il mondo è visibile al sito

Bart's Special Shapes Collection


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