PAOLO OGGIONI CAMPIONE ITALIANO 2010 Secondo Igor Charbonnier, terzo Giovanni Aimo Al britannico Andrew Holly il primo posto assoluto
Per il secondo anno consecutivo, con una gara condotta sempre ad alti livelli, Paolo Oggioni ha conquistato il titolo italiano al termine di una competizione molto combattuta. Piazza d'onore per un irriducibile Igor Charbonnier che ha duramente conteso ad Oggioni il successo finale fino all'ultimo task. Terzo il "numero 1" italiano Giovanni Aimo che, dopo una partenza un po' lenta, ha risalito la classifica task dopo task dribblando sia gli avversari, sia un incidente che avrebbe potuto metterlo fuori gioco definitivamente. Da segnalare il quarto posto di Gianni Curti, che ha finalmente messo in luce le sue doti di pilota anche al campionato italiano, e il quinto di Boba Bogliaccino che questa volta si è deciso a fare sul serio. Una menzione per l'esordiente Guido Montemurro che al suo primo campionato è riescito a chiudere con un'onorevole nona posizione, mentre ha certamente deluso Roberto Botti nettamente al di sotto delle sue capacità.
Il primo posto assoluto della classifica è invece andato, meritatamente, al britannico, ma monregalese di adozione, Andrew Holly che si è aggiudicato anche il 3° Trofeso "Città di Mondovì". Più che diginitosa, infine, la prestazione della ventiduenne ucraina Kseniya Byelorusova che, alla sua prima partecipazione al campionato italiano, sotto la guida del padre Sergiy, uno dei migliori piloti ucraini, non ha per nulla sfigurato.
Da segnalare anche le polemiche e le proteste ufficiali per alcune controverse decisioni del direttore di gara che hanno richiesto l'intervento della giuria.
Per la seconda volta in tre anni il Campionato italiano di volo in mongolfiera è dunque tornato a Mondovì, località considerata a buon diritto la capitale italiana del "volo più leggero dell'aria". L'organizzazione è stata affidata ad un Comitato presieduto da Giovanni Piccinini, con la collaborazione della Federazione Italiana dell’Aerostatica e del Comune di Mondovì. Il direttore di gara era il lettone Martins Stirans, che ha già partecipato a precedenti edizioni del campionato come commissario di gara. Dopo alcuni problemi organizzativi e previsioni meteo sfavorevoli che hanno reso incerta fino all'ultimo la conferma della manifestazione, la gara si è invece regolarmente tenuta ed è stato possibile completare tutti e sei i voli previsti per un totale di 18 task. Dodici i piloti partecipanti: dieci italiani più il britannico Andrew Holly e la giovanissima ucraina Kseniya Byelorusova.
La principale novità di questa edizione è stata l'assenza degli "observer", i commissari di gara che hanno il compito di rilevare ogni risultato e ogni dato necessario a determinare il punteggio dei concorrenti. Per la prima volta anche al campionato italiano è stata adottata la formula, già utilizzata da un certo tempo a livello internazionale, per cui ogni pallone è dotato di un "logger", cioè di un gps che registra ogni fase del volo mentre ciascun target viene posto all'interno di un'area di punteggio sulla quale opera un team di misurazione.
Date per scontate le eccezionali caratteristiche climatiche e orografiche dell'area monregalese per il volo in mongolfiera, resta da segnalare le favorevoli condizioni meteorologiche che, nonostante i timori (e i bollettini) della vigilia hanno invece assicurato l'effettuazione di tutte le gare previste.
Un punto positivo anche per l'organizzazione generale che pur con mezzi limitati, una direzione di gara ridotta all'osso e pochissimo tempo a disposizione, è riuscita ad assicurare l'effettuazione del campionato anche per quest'anno.
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