Cronache e storie
16° RADUNO AEROSTATICO DELL'EPIFANIA Mondovì, 4-6 gennaio 2004
Il nuovo anno dell'aerostatica italiana è cominciato anche questa volta a Mondovì dove dal 4 al 6 gennaio si è svolto il Raduno aerostatico dell'Epifania organizzato dall'Assessorato al Turismo e alle Manifestazioni dell comune di Mondovì con la collaborazione tecnica della John Aimo Balloons e la sponsorizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Il raduno, giunto alla sedicesima edizione ha visto quest'anno la partecipazione di ventuno palloni e ventisei piloti provenienti da Dubai, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Svizzera. Tra la presenze da segnalare in particolare quella delle mongolfiere gemelle del società Festo molto note perché una delle due è un pallone di forma tradizionale mentre l'altra vola… rovesciata. In realtà si tratta di una forma speciale identica alla gemella ma che simula appunto una mongolfiera capovolta con la cesta in alto. Se da vicino si può apprezzare la complessità costruttiva del pallone, da lontano l'effetto spettacolare è veramente eccezionale. A Mondovì era presente inoltre la riproduzione del pallone dei fratelli Montgolfier che il 4 giugno del 1783 ad Annonay, compì la prima storica ascensione pubblica. Tra i piloti da segnalare la presenza di Tom Sage, brevetto di volo n. 1 della federazione aerostatica inglese, progettista di palloni e socio di Don Cameron, e quella di Abdul Aziz, primo e per ora unico pilota di pallone del Dubai che lo scorso anno proprio a Mondovì, con Giovani Aimo, ha conseguito il brevetto di volo. Al Raduno dell'Epifania ha partecipato anche Luciano Lanzoni fresco del titolo di campione italiano conquistato un mese prima a Mestrino.
1° giorno
Dopo un gustoso prologo al ristorante del Centro Incontri Nuovo Beila, sede operativa del raduno, il meeting ha preso ufficialmente il via domenica 4 gennaio alle 14.30 con il primo decollo delle mongolfiere avvenuto dal Parco Europa. La folla accorsa per l'occasione ha assistito al decollo dei palloni in un bel pomeriggio di sole che ha permesso ai piloti di godere della vista mozzafiato sulle Alpi circostanti bianche di neve. I piloti sono stati impegnati in una "caccia alla volpe" ma niente paura: i pallonari sono tutti convinti animalisti. In questo tipo di gara i concorrenti devono inseguire un pallone-volpe decollato in precedenza e lanciare il marker (un sacchetto del peso di 70 gr con un lungo nastro colorato) sul bersaglio che viene disposto sul terreno a breve distanza dal punto di atterraggio della "volpe". Il risultato è dato dalla distanza tra il marker e il bersaglio e vince il pilota che realizza la distanza più corta.
Al raduno dell'Epifania la volpe era il pallone "Città di Mondovì" pilotato da Giovanni Aimo, direttore della manifestazione, che per l'occasione ospitava a bordo il sindaco del capoluogo monregalese e il vostro webmaster in funzione di commissario di gara addetto alle misurazioni. Dopo un bel volo su Piazza, la parte alta e più antica di Mondovì, la volpe ha preso la direzione del santuario di Vicoforte andando a posarsi in un bel campo coperto di neve. Solo tre piloti sono riusciti a gettare il marker entro il raggio di 50 m dal bersaglio così come stabilito dal direttore di gara ovvero, nell'ordine Luciano Lanzoni, Giulio Sbocchelli e Erwin Leinfelder, mentre Davide Morando e Tom Sage hanno mancato di poco la "scoring area". Gli altri sono stati comunque compiere ripagati dal bel volo.
La sera, prima di apprezzare di nuovo la cucina del Nuovo Beila, tutti si sono ritrovati per una degustazione di vino Dolcetto prodotto da varie aziende del monregalese.
2° giorno
Il secondo volo ha avuto luogo lunedì 5 dicembre al mattino. La zona di Mondovì è particolarmente vocata per il volo in mongolfiera, sia dal punto di vista meteorologico e climatico, sia dal punto di vista paesaggistico, ma quello che la Befana, con un giorno d'anticipo, ci ha portato è stato davvero un bellissimo regalo. Alta pressione, vento calmo, temperatura fredda ma non troppo rigida, cielo azzurro sopra di noi, i tetti coperti di neve sotto di noi, le Alpi bianche di neve a farci da cornice tutt'intorno.
La gara scelta da Giovanni Aimo per questo secondo volo è stata il "judge declared goal" in cui ogni concorrente deve cercare di lanciare il marker il più vicino possibile ad un bersaglio indicato dal direttore di gara prima del decollo. Il target scelto era un incrocio situato nella zona industriale di Mondovì e la "scoring area" era un cerchio di 15 m di raggio delimitato dalle strisce stradali bianche sull'asfalto.
In questo volo tredici piloti sono riusciti a raggiungere il target e nove di loro sono riusciti a lanciare il marker all'interno della "scoring area". Vincitore è risultato il francese Bruno Vincent che ha piazzato il proprio marker a solo 1 m e 29 centimetri dal bersaglio e con i 1000 punti così guadagnati si è portato in testa alla classifica provvisoria. Secondo è stato il pluricampione italiano Paolo Bonanno che con m 3,35 ha preceduto Piergiorgio "Boba" Bogliaccino, altro pilota di casa, che ha fatto cadere il suo marker a 7 m e 58 cm. Dopo di loro sono andati a punti, nell'ordine, Davide Morando, Pietro Contegiacomo, Bartolomeo Chiozzi, Paolo Oggioni, Gianni Curti e Achille Lugli.
Atterrare è stato davvero difficile tanto era favolosa la giornata ed è stato con rammarico che al pomeriggio, invece di volare, ci si è trovati come da programma a discutere dei problemi e dei limiti legislativi che penalizzano il volo aerostatico nel nostro paese nell'ambito di un convegno che ha visto la partecipazione di amministratori locali, politici regionali e membri del governo insieme a numerosi piloti e alla Federazione Italiana di Aerostatica rappresentata dalla sua presidente. Certo è stata dura rimanere chiusi a discutere mentre fuori c'erano le migliori condizioni pr volare, ma l'importanza dei temi in discussione e le interessanti prospettive emerse dall'incontro hanno giustificato il sacrificio. A consolare tutti ha provveduto anche il menù del pranzo di gala organizzato presso il ristorante "La borsarella" che prevedeva come antipasti rotolo di trota alle erbette, sottilette di carne cruda e delizia ai porri, come primi agnolotti alla piemontese e risotto con Raschera e castagne seguiti da uno stracotto di manzo al Nebbiolo e, per dessert, timballo di pere Madernassa con gelato alle castagne. Il tutto convenientemente annaffiato da una serie di Dolcetti delle Langhe Monregalesi.
3° giorno
La Befana a Mondovì è davvero arrivata con un giorno di anticipo dato che alla splendida giornata del 5 ha fatto riscontro un 6 gennaio assai diverso: una fitta nebbia ha gravato infatti per tutta la mattina su Mondovì e ha continuato per il resto della giornata costringendo gli organizzatori ad annullare tutti i voli. L'impossibilità di volare non ha però negato lo spettacolo ai grandi e ai piccoli arrivati al Parco Europa dove una decina di piloti hanno deciso comunque di gonfiare i loro palloni permettendo così ai tanti spettatori di vedere da vicino e toccare con mano le mongolfiere, provare l'emozione del volo seppure frenato e scattare centinaia di fotografie.
La cancellazione dei voli di martedì ha impedito di effettuare nuove gare e quindi la classifica finale è rimasta quella determinata dai task di domenica pomerigio e lunedì mattina: il francese Bruno Vincent (nomen omen), pilota del pallone di Annonay, ha così vinto il 16° Raduno dell'Epifania davanti a Paolo Bonanno e "Boba" Bogliaccino.
Con la consegna dei premi, nel pomeriggio del 6, si è chiusa l'edizione 2004 del meeting di Mondovì dove ormai le mongolfiere sono uno spettacolo consueto non solo per la nutrita presenza di piloti locali (ben nove tra cui i due mostri sacri John Aimo e Paolo Bonanno) ma soprattutto perché questa zona, grazie al suo clima particolare, rappresenta uno dei luoghi migliori per il volo in pallone. Tutto questo permette a Mondovì di ambire al titolo di capitale italiana del volo aerostatico, ambizione che sarà ulteriormente accresciuta dalla realizzazione, grazie ai finanziamenti della Regione Piemonte, del porto aerostatico i cui lavori inizieranno nel corso dell'anno e la cui ultimazione è prevista per l'autunno del 2005 alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Torino.
Siamo ripartiti con l'unico rimpianto di non aver potuto volare di più a causa dello scherzo che la nebbia ci ha giocato proprio il giorno della Befana. Ma questo piccolo dispiacere è stato largamente compensato oltre che dall'ottima organizzazione dall'amicizia che Giovanni Aimo, sua moglie Piergiorgia e gli amici di Mondovì sanno sempre mettere a disposizione di tutti i partecipanti al raduno dell'Epifania. Arrivederci all'anno prossimo.
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